Mixology o Arte della Miscelazione, oggi identificano una tipologia di “barman” che approfondisce il proprio sapere e il proprio lavoro con delle tecniche particolari di miscelazione. E’ un termine piuttosto utilizzato negli ultimi anni sia dai barman che dai non esperti del settore. Oggi questa parola è diventata abbastanza comune anche grazie ai tanti programmi in TV che riguardavano sfide tra barman. Spesso si sente parlare di “mixology” o mixologist, per indicare il barman che utilizza le sue conoscenze di preparazione cocktail, studio di distillati e alcolici per creare drink innovativi, con tecniche sempre più raffinate.
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Come si diventa un Barman Mixology o Mixologist?
Un buon corso di formazione per Barman è la strada più veloce per arrivare velocemente all’obiettivo. Conoscenza delle tecniche di lavoro, delle attrezzature da barman e dei tanti prodotti in commercio da miscelare per creare nuovi drink e nuove tendenze.. tutto questo fa si che tu stia diventando un vero barman esperto in miscelazione ovvero un Mixologist! Non bisogna pensare però che basti solo un corso per diventare barman esperti. I corsi da Barman sono sempre un punto di partenza sul quale iniziare l’avventura lavorativa. L’esperienza che si matura nell’arco degli anni di lavoro è la chiave che porta un barman a diventare un esperto di miscelazione o mixology. Altro fattore importante è il poter lavorare insieme a persone esperte che possano trasmettere nozioni fondamentali ed approfondite nel mondo della miscelazione.
Barman Mixology, Barman Classico o Flair Bartender?
Tre terminologie differenti solo a parole. Per quanto possano sembrare differenti, identificano un solo operatore: il Barman!
Per gli esperti del settore queste tre definizioni rappresentano delle sottili differenze in termini di servizio e di tipologie di lavoro. Un Flair Bartender o Barman Acrobatico è quella tipologia di barman che crea spettacolo ed acrobazie dietro il banco bar; il Barman Classico è da intendersi in giacca e cravatta dietro il banco che lavora in hotel di lusso; il Barman Mixology è il barman dedito alla creazione di prodotti “home made” come sciroppi e bitter e ricette dei cocktail del passato.
Queste sono le differenze sostanziali di queste tre terminologie, il compito è sempre lo stesso: in sintesi, se arriva una richiesta di un semplice “Spritz” tutti devono eseguire la ricetta come prevede l’IBA (international Bartenders Associations) che siano mixology, flair bartender o classici.
La preparazione dei cocktail, tecniche e segreti!
Se a prima vista gli ingredienti di un cocktail sono sempre quelli, le modalità di esecuzione e le varianti sono tantissime. La scelta degli ingredienti, delle dosi, del ghiaccio e dei bicchieri sono fondamentali per un cocktail. Tutte queste nozioni vanno seguite al dettaglio per creare al meglio i propri drink.
Se le informazioni base vengono apprese da tutti i barman principianti durante i corsi, gli esperti di miscelazione o mixology si riservano un percorso di studio più approfondito di chimica dei sapori, dei colori e anche di storia. Un barman deve amare lo studio e sfoggiare il suo sapere anche su drink in voga nei primi anni del bartending. Dietro al bancone bar si possono preparare bevande che risalgono agli albori della cultura dei bar e dei distillati, come i cocktail dell’Ottocento e dei primi del Novecento, cocktail contemporanei, con tecniche di preparazione sia classiche che innovative.
Vanno studiati i distillati nazionali e internazionali così da associare aromi e sentori da tutto il mondo, in modo già noto oppure personalizzati, e inventare Cocktail unici.
Il mestiere del barman è associato spesso alla pratica del barman con metodologie e stili di servizio che riportano alle atmosfere vintage dei locali speakeasy, come si usava negli anni del Proibizionismo, quando il barman era un’icona della trasgressione che permetteva di bere nonostante i divieti.
Una sorta di “guru” in grado di fornire i cocktail più prelibati spiegandone provenienza e sapore. Il cosiddetto contatto verbale con il cliente è fondamentale per un bartender: spiega, consiglia e dà suggerimenti di assaggio ai clienti.
Come diventare un barman esperto nella miscelazione o “Mixology”
Se si sceglie questa strada si deve partire con i corsi barman specifici nello studio della merceologia liquoristica, strutturati con un programma che ti farà diventare un vero esperto di miscelazione.
Si tratta di corsi da barman definiti Mixology, che si presentano come dei veri e propri percorsi di formazione sugli alcolici e non solo, per arricchire le proposte di cocktail di ogni locale e curare la relazione con il cliente – con un’attenzione e un tempo dedicato alla spiegazione del mix prescelto, degli alcolici e della loro potenzialità di miscelazione.
Durante i Corsi da Barman “Mixologist” si devono apprendere le tecniche di miscelazione, i cocktail leggendari e le varianti possibili, con la massima sperimentazione. Inoltre, è necessario approfondire le conoscenze sulle attrezzature da barman necessarie per utilizzare gli ingredienti, alcolici e analcolici da studiare in modo dettagliato.
Un salto di qualità per la tua carriera da barman, che ti consente di lavorare nei locali più raffinati, dove non è alta l’affluenza ma si punta sulla qualità del servizio e delle proposte.
Insomma, un barman che coccola chi arriva al bancone, che si pone quasi come un alchimista che affascina e propone sensazioni uniche di assaggio, con una scienza dei cocktail che ormai viene anche considerata come materia di interesse universitario, ad Harvard, per esempio durante le Science and Cooking Lecture Series!
Scegli un corso per barman per diventare un esperto nella mixology
Se vuoi intraprendere questo mestiere, il corso Barman Professionale Accademia Barman è dedicato per apprendere le tecniche di base relative alla miscelazione e ai segreti del bartending vintage e contemporaneo.
Nel programma sono presenti percorsi di studio su materiali di alto livello didattico, tenuti da docenti esperti di teoria e di pratica, con esercitazioni continue con veri distillati.