Hai deciso di lavorare all’estero come Barman e conosci bene la lingua inglese? Considera l’idea andare a lavorare come barman in Australia allora: le figure di Bartender e Barista sono molto ricercate!
Inoltre, affidandoti ad uno dei corsi da Barman a Roma di Accademia Barman potrai diventare un vero esperto del settore e arricchirti di tutte quelle conoscenze utili alla preparazione di cocktail sorprendenti.
In questo articolo, ti mostreremo come trovare un lavoro da barman in Australia e ciò che è importante sapere prima di intraprendere questo viaggio.
Lavorare come Barista in Australia
Nelle principali città si trovano caffetterie e coffee-shop ovunque: gli australiani hanno una predilezione per l’espresso e per le bevande a base latte (cappuccino & co.).
Basta pensare che esiste una bevanda (simile al cappuccino) tipicamente australiana che si è diffusa in tutto il mondo: il Flat White.
Lo stile di preparazione è molto simile a quello italiano, ma la cura e l’attenzione all’estrazione dell’espresso, delle bevande correlate e del servizio, superano di molto i canoni italiani.
Per questo motivo è consigliabile (oltre ad una esperienza “sul campo” ) di frequentare una formazione sulle corrette tecniche di preparazione, frequentando impeccabili corsi da Barista professionale come quello da noi proposto.
La maggior parte delle caffetterie, infatti, richiedono la frequenza di un corso da barista prima di assumere qualsiasi dipendente.
Lavorare come Barman in Australia
La socializzazione, in Australia, si svolge nei locali (cocktail bar, lounge, restaurant, etc.) in cui i cocktail sono presenti come status. Il bartending è, in molti di queste realtà, a livello tecnico molto avanzati e i drink sono consumati in tutto il vastissimo territorio australiano.
Anche qui occorre un’ottima preparazione per essere assunti come Bartender e frequentare un corso da Barman professionale a Roma non potrà che prepararvi al meglio per questa nuova ed entusiasmante esperienza.
Un altro punto da considerare per non rischiare di essere scartato nella ricerche di lavoro è che, per servire alcolici, serve il certificato RSA (Responsible Service of Alcohol). Questo certificato è OBBLIGATORIO per poter lavorare.
I corsi RSA possono essere differenti a seconda della regione in cui si lavora: dunque, è bene informarsi prima per scegliere il corso giusto.
Attualmente, i corsi si possono frequentare anche online, con esame e valutazione finale. In esso vengono spiegate tutte le regole per il servizio di alcolici, gli obblighi e i comportamenti da avere durante il lavoro.
Spesso si inizia come bar back, in particolare, se non si ha ancora la padronanza dell’inglese. Nel nostro articolo “Barback: lavorare come aiuto barman” puoi trovare maggiori informazioni sulle competenze di questo ruolo.
Come è l’ambiente lavorativo in Australia?
Il contesto lavorativo in Australia è differente a seconda del tipo di bar in cui si lavora ma, in ogni caso, si ha sempre un inquadramento regolarizzato (le sanzioni per le irregolarità sono molto alte) e bisogna avere i documenti in regola per poter essere assunti.
Gli australiani sono un popolo che ha da decenni contaminazioni etniche provenienti da tutto il mondo e, proprio per questo, accettano senza nessun preconcetto lavoratori provenienti da ogni parte del mondo.
La lingua ufficiale utilizzata è l’inglese. Per lavorare e vivere in Australia, quindi, è sufficiente parlare un inglese di buon livello.
Quanto guadagna un barman in Australia?
Molto spesso ci sono offerte di lavoro per:
- periodi limitati/stagionali
- lavori part time
In ogni caso, la retribuzione permette di mantenersi senza problemi.
Gli ambienti lavorativi sono regolati dalla meritocrazia: conta più la capacità che il titolo accademico e, anche nelle grandi aziende, la carriera è commisurata ai risultati e non alla scala gerarchica.
Percorrere una buona carriera è dunque alla portata di tutti e, ad ogni salto di livello, saliranno anche le retribuzioni percepite.
Barman in Australia: i visti necessari per lavorare
Permessi di residenza e lavoro possono essere differenti ma hanno tutti una durata prestabilita.
Il più comune è il WHV, cioè il visto vacanza-lavoro (Working Holiday Visa).
In alternativa, c’è il visto per lavoro (Sponsorship Visa), che a sua volta si divide in visti specifici secondo la tipologia di lavoro. Questo è il visto che puoi ottenere se hai già trovato un’azienda che vuole assumerti e sponsorizzarti.
Inoltre, consigliamo di contattare tramite mail i siti istituzionali che l’ambasciata di questo paese mette a disposizione per chiunque voglia avere maggiori informazioni.